Grosseto, 11 novembre 2024 - Blue Eco Line è orgogliosa di annunciare l’avvio dei lavori per l’installazione del sistema River Cleaner sul canale San Rocco, a Marina di Grosseto. Questo progetto rappresenta un punto di svolta per la gestione dei rifiuti fluviali e dimostra come tecnologia e sostenibilità possano unirsi per affrontare uno dei problemi ambientali più urgenti: l’inquinamento da plastiche e rifiuti nei corsi d’acqua.
“L’inquinamento da plastiche nei mari e negli oceani rappresenta una sfida urgente e globale, che minaccia sia la biodiversità marina che l’equilibrio degli ecosistemi costieri. Ogni anno, oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari, una quantità che ha conseguenze devastanti sulla fauna marina, che può restare intrappolata o ingerire frammenti di plastica, con effetti a catena che raggiungono l’intera catena alimentare” commentano il primo cittadino di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’ambiente Erika Vanelli.
River Cleaner è un sistema completamente automatizzato che consente di raccogliere i rifiuti galleggianti nei fiumi in modo efficiente e sostenibile. Alimentato a energia rinnovabile, l’impianto è composto da una barriera galleggiante che convoglia i rifiuti verso un nastro trasportatore. Il meccanismo porta i materiali raccolti direttamente a un punto di stoccaggio temporaneo, dove vengono presi in carico per il riciclo o lo smaltimento da parte dei servizi locali. La piattaforma è progettata per operare 24 ore su 24, riducendo l’intervento umano al minimo e garantendo un impatto ambientale nullo grazie all’alimentazione a emissioni zero. L’obiettivo è semplice e ambizioso: intercettare i rifiuti prima che raggiungano il mare, salvaguardando non solo l’ecosistema fluviale, ma anche le coste e i fondali marini.
“L’installazione di River Cleaner rappresenta un intervento di miglioramento nella gestione del problema della dispersione di materiali plastici in mare. Agendo ora, diamo un contributo al recupero di materie plastiche che altrimenti andrebbero in mare e sulle spiagge con danni ambientali e costi di raccolta a carico della comunità” ha affermato Guido Maria Rustichini, presidente di Ecolat.
L’installazione del River Cleaner a Grosseto è il frutto di una stretta collaborazione tra la nostra startup, il Comune di Grosseto, il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, e importanti realtà come Estra, Ecolat, Sei Toscana e la Regione Toscana. Un progetto condiviso che unisce innovazione tecnologica e un impegno concreto per il benessere dell’ambiente.
“Il modello River Cleaner testimonia la capacità di adottare tecnologie innovative per risolvere problematiche ambientali complesse”, ha dichiarato il sindaco di Grosseto “e rappresenta un esempio virtuoso di gestione ambientale che il Comune di Grosseto è fiero di presentare al Premio Comuni virtuosi 2024, con l’auspicio che diventi un punto di riferimento per le altre realtà italiane”.
“Per noi, sostenere questo progetto – afferma Francesco Macrì, presidente di Estra che ha sostenuto economicamente il progetto – è stata una scelta in linea con l’impegno costante che il nostro gruppo porta avanti con convinzione. Vogliamo offrire un supporto concreto e continuativo a quelle iniziative che, come questa start-up, dimostrano il loro valore e hanno bisogno di un sostegno reale per crescere e affermarsi. La forte componente ecologica di Blue Eco Line riflette la nostra attenzione verso il territorio e l’ impegno su temi cruciali come la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità”.
La senatrice Simona Petrucci, che ha sostenuto il progetto sin dall’inizio, ha aggiunto: “Non c’è cosa più bella che vedere trasformato in realtà ciò che prima era solo nella mente. La nascita di questo impianto costituisce il significato vero di quanto la collaborazione tra amministratori, istituzioni e privati possa generare ricadute positive per la collettività. Uno dei miei ultimi atti da assessore all’ambiente è stato la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione di questo strumento. E ne sono stata orgogliosa, poiché si è trattato di un percorso iniziato anni prima in cui ho creduto tanto e che abbiamo condotto con entusiasmo.”
L’inquinamento fluviale è una delle principali cause dell’accumulo di plastiche negli oceani. Secondo i dati, circa l’80% dei rifiuti marini proviene da fonti terrestri, trasportati dai fiumi. Con il sistema River Cleaner, ci proponiamo di intervenire alla radice di questo problema, impedendo che i rifiuti fluviali raggiungano il mare. Come sottolineato dal CEO di Blue Eco Line, Lorenzo Lubrano, “River Cleaner è nato dalla consapevolezza che per combattere l’inquinamento marino occorra agire a monte, sui corsi d’acqua. Questa tecnologia è la nostra risposta concreta a un problema globale, con un modello che speriamo possa essere replicato in molte altre località”.
“L’installazione di River Cleaner rappresenta un intervento di miglioramento nella gestione del problema della dispersione di materiali plastici in mare. Agendo ora, diamo un contributo al recupero di materie plastiche che altrimenti andrebbero in mare e sulle spiagge con danni ambientali e costi di raccolta a carico della comunità”, ha dichiarato Rustichini.
L’impianto sarà operativo nelle prime settimane del 2025 e, oltre alla pulizia del canale San Rocco, punta a diventare un modello per futuri interventi su scala regionale e nazionale. Durante i lavori di installazione, il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud sta realizzando le infrastrutture necessarie per garantire la sicurezza dell’impianto, come sistemi di ancoraggio, scogliere di protezione e l’allacciamento agli impianti di alimentazione. “Successivamente – ha affermato Fabio Zappalorti, direttore generale di Cb6 – ci occuperemo anche della manutenzione e della corretta gestione dell’impianto. È un progetto al quale da subito abbiamo creduto molto, è sicuramente una best practice che serve a lanciare un messaggio importante e che può rendere un servizio importante all’intera comunità grossetana e ai turisti, che potranno godere di un mare più pulito”.
Ecolat assicura la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti raccolti: “Dopo il recupero, i materiali vengono trasportati presso l’impianto di Grosseto, dove il nostro personale tecnico, con il supporto di mezzi meccanici e manuali, li separa accuratamente. Queste frazioni selezionate vengono quindi inviate verso canali specifici di riciclo o smaltimento, creando una filiera virtuosa e sostenibile”.
Il nostro lavoro con River Cleaner non si limita alla progettazione e installazione. Miriamo a sensibilizzare le comunità locali e a promuovere un approccio più responsabile alla gestione dei rifiuti. Il successo di questo impianto dimostrerà che è possibile intervenire in modo efficace sull’inquinamento fluviale, aprendo la strada a una diffusione più ampia di tecnologie simili. L’inaugurazione del cantiere segna un nuovo capitolo per Blue Eco Line, ma è solo l’inizio dell’impegno della startup per un pianeta più pulito. Ringraziamo tutti i partner e le istituzioni che ci stanno supportando in questa missione e invitiamo tutti a seguire gli sviluppi del progetto. Per aggiornamenti, continuate a seguirci sui nostri canali social e sul sito ufficiale. Insieme, possiamo fare la differenza.
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